Gianfranco Zola
Gianfranco Zola (Oliena, 5 luglio 1966) è un ex calciatore e allenatore di calcio italiano attivo per due decenni nel calcio professionistico europeo. Tra i primissimi calciatori italiani (insieme a Vialli) a essere ingaggiato da una squadra inglese di alto livello, ha vestito numerose volte la maglia della nazionale italiana e, per i meriti sportivi conseguiti durante la sua permanenza al Chelsea, ha ricevuto nel 2004 l'onoreficenza di Membro dell'Impero Britannico.
Caratteristiche tecniche
Zola è una tipica mezzapunta italiana, ovvero un giocatore dotato di classe e tecnica sopraffina, capace di agire sia da trequartista che da seconda punta pura ed in grado inoltre di segnare gol come se fosse un centravanti vero e proprio. Il piatto forte di Gianfranco Zola sono le punizioni, di cui il sardo è un vero e proprio specialista, tra i migliori nella storia del calcio italiano. Il suo gioco era anche caratterizzato da forti accelerazioni palla al piede, oltre che da dribbling ubriacanti di scuola brasiliana.
Carriera Club
Iniziò a giocare a calcio nella Corrasi di Oliena per poi passare alla Nuorese (1984), dove fu impiegato nel ruolo di mezzapunta. Nel 1986 passò alla Torres dove disputò un campionato di C2 (contribuendo in modo decisivo alla promozione dei sassaresi) e due campionati di serie C1: nell'ultimo impressionò favorevolmente, giocando 34 partite e segnando 11 reti (molte su punizione). Esordì in Serie A nel 1989, quando venne acquistato dal Napoli di Diego Armando Maradona, dal quale fu investito personalmente come suo erede, ereditando nel 1991 la maglia numero dieci. Con il club partenopeo vinse uno scudetto (1989-90) e una supercoppa italiana (1990-91). Passato nel 1993 al Parma, mise ancor di più in mostra il suo straordinario talento di fantasioso trequartista, capace di fornire preziosi assist ai compagni d'attacco come pure di segnare molte reti.
Dopo aver vinto con gli emiliani una Supercoppa europea nel 1993 e una Coppa Uefa nel 1995, nel 1996 passò alla squadra londinese del Chelsea. Anche nel campionato inglese il piccolo giocatore sardo (è alto solo 168 cm) dimostrò di essere tra i più forti e spettacolari attaccanti europei, meritandosi il riconoscimento come miglior giocatore del campionato al termine della stagione 96-97. Nel 1998 Zola vinse con il Chelsea (guidato da Gianluca Vialli come giocatore-allenatore) la Coppa d'Inghilterra, la Coppa delle Coppe e una Supercoppa europea. Dopo sette stagioni di militanza ai massimi livelli nel club londinese, l'ultima delle quali coronata da 14 gol segnati e dalla qualificazione in Champions League, nella stagione 2003-2004 Zola è tornato in Italia per indossare la maglia del Cagliari, squadra iscritta al campionato di serie B.
Simpatico, amato e molto popolare in Inghilterra, soprannominato simpaticamente magic box per la sua statura e il suo talento, egli venne nominato poco dopo il suo ritorno in Sardegna Membro dell'Impero Britannico dalla regina Elisabetta II. Il Chelsea come riconoscimento al giocatore ritirò la sua maglia numero 25.
Grazie al suo prezioso apporto di tecnica ed esperienza, la squadra rossoblù è riuscita ad essere promossa in Serie A per la stagione 2004-2005. Zola ha poi trascinato in quell'annata i sardi facendoli rimanere nella massima serie, annata condita da ben tre reti segnate alla Juventus, tra le quali le ultime due della sua straordinaria carriera. Nella sua ultima stagione verrà premiato con il Pallone d'argento come giocatore più corretto del campionato.
Il 29 giugno 2005 ha annunciato il suo ritiro dalle competizioni agonistiche. Sempre dopo il suo ritiro giocò in un campionato di calcio a 7 che si svolge a Cagliari denominato "Carioca Cup".
É stato inserito al secondo posto dal Sun, nella classifica dei "10 artisti del pallone" che hanno giocato nei campionati inglesi negli ultimi anni. É dietro solo alla vecchia gloria del Manchester United George Best, ma precede calciatori del calibro di Paul Gascoigne, Ryan Giggs e Thierry Henry.
Inoltre è stato eletto dalla Professional Footballers Association (l'Assocalciatori inglese) il miglior giocatore della storia del Chelsea, precedendo gente come Didier Drogba e John Terry.
Carriera Nazionale
Con la Nazionale Zola ha avuto alterna fortuna: espulso - peraltro senza aver commesso alcun fallo - negli ottavi di finale contro la Nigeria e squalificato per due giornate al Mondiale del 1994, fu sfortunato protagonista anche al campionato d’Europa 1996 quando, contro la Germania, fallì un rigore decisivo per il passaggio al turno successivo. Il 12 febbraio 1997 segnò il gol che diede all'Italia una storica vittoria contro l'Inghilterra allo stadio di Wembley, nel corso di un incontro valido per la qualificazione al Mondiale del 1998. In quello stesso anno però, a soli 31 anni, Zola giocò anche la sua ultima partita in Nazionale (a Roma contro l'Inghilterra) in quanto poi, nonostante le sue ottime prestazioni con il Chelsea, il ct Cesare Maldini non lo incluse nella rosa che disputò il Mondiale in Francia.
Allenatore
Zola dal luglio del 2006 è consulente tecnico della Nazionale Under-21 allenata da Pierluigi Casiraghi.
Fonte: Wikipedia
Data di ultima modifica: 09/02/2017